11/02/2011
mercoledì 16 febbraio 2011
venerdì 5 novembre 2010
domenica 31 ottobre 2010
I moved out...
Finally I managed to move out from Hogdalen, to a single room in Mariatorget, in the island of Sodermalm.
It's a beautiful-little-more-expensive room, and Mariatorget is a really nice zone of Stockholm.
A good news! :)
It's a beautiful-little-more-expensive room, and Mariatorget is a really nice zone of Stockholm.
A good news! :)
Goodbye Hogdalen...
venerdì 17 settembre 2010
Stoccolma e il clima
Il clima svedese è, in qualche modo, sconvolgente; la sua variabilità mi lascia sempre sbalordito e un po' confuso: in qualche ora si passa da pioggia insistente a sole luminosissimo, per poi tornare con uguale rapidità a brutto tempo e pioggia.
Difficile capire come vestirsi, quasi impossibile pianificare una corsetta prima di cena.
E più di tutto Stoccolma è piena di vento, un vento gelido che ti gela.
Però quando esce il sole Stoccolma è bellissima...
Difficile capire come vestirsi, quasi impossibile pianificare una corsetta prima di cena.
E più di tutto Stoccolma è piena di vento, un vento gelido che ti gela.
Però quando esce il sole Stoccolma è bellissima...
La mia camera soleggiata
mercoledì 8 settembre 2010
Particolarità e curiosità
Mi sono accorto che, preso dal racconto degli eventi principali che sto vivendo, ho omesso di raccontare alcune delle curiosità più interessanti e strane incontrate finora in Svezia.
La prima è il silenzio mattutino (e non solo) della metro, sia nei vagoni sia nelle stazioni: sembra surreale vedere così tante persone indaffarate e velocissime muoversi in mille direzioni senza produrre il tipico rumore anche di città come Padova, per non parlare di metropoli più grandi. Ed è una peculiarità davvero interessante, in quanto aiuta a iniziare la giornata in modo meno traumatico.
Saltano subito agli occhi altre cazzatine della vita quotidiana: gli svedesi bevono litri di kaffe, una specie di caffè americano, col quale vanno ovunque, fanno la spesa spessissimo e di piccole dimensioni, anche perché le cibarie scadono molto rapidamente.
Infine una nota concernente l'ambito universitario: convinto di trovare moltissimi cinesi, sono rimasto paralizzato dalla visione di una larga maggioranza di studenti di ingegneria chimica provenienti dall'Iran. Impressionante. Va comunque notato che l'università in Svezia è davvero multietnica: a volte sembra che gli studenti svedesi siano la minoranza...e ce l'hanno non solo gratis, bensì ricevono un finanziamento annuo per studiare!
La prima è il silenzio mattutino (e non solo) della metro, sia nei vagoni sia nelle stazioni: sembra surreale vedere così tante persone indaffarate e velocissime muoversi in mille direzioni senza produrre il tipico rumore anche di città come Padova, per non parlare di metropoli più grandi. Ed è una peculiarità davvero interessante, in quanto aiuta a iniziare la giornata in modo meno traumatico.
Saltano subito agli occhi altre cazzatine della vita quotidiana: gli svedesi bevono litri di kaffe, una specie di caffè americano, col quale vanno ovunque, fanno la spesa spessissimo e di piccole dimensioni, anche perché le cibarie scadono molto rapidamente.
Infine una nota concernente l'ambito universitario: convinto di trovare moltissimi cinesi, sono rimasto paralizzato dalla visione di una larga maggioranza di studenti di ingegneria chimica provenienti dall'Iran. Impressionante. Va comunque notato che l'università in Svezia è davvero multietnica: a volte sembra che gli studenti svedesi siano la minoranza...e ce l'hanno non solo gratis, bensì ricevono un finanziamento annuo per studiare!
Il bosco dietro il KTH: incredibile passare dalla città al bosco con quattro passi...
venerdì 3 settembre 2010
Aggiornamento
Iniziati i corsi al KTH, primo impatto positivo/annoiato, oggi ho capito che fanno sul serio.
Grande organizzazione, discreta competenza (niente di eccelso), ottima disponibilità nei confronti degli studenti: speriamo continui così, soprattutto con l'inglese, finora molto fruibile (chiaro e scandito).
Meno bene la convivenza: le differenze tra gli stili di vita si stanno manifestando sempre più pesantemente, così come le diverse concezioni dei termini come pulito, rispetto e convivialità. Ma anche questo è l'erasmus, anche questa è esperienza.
Grande organizzazione, discreta competenza (niente di eccelso), ottima disponibilità nei confronti degli studenti: speriamo continui così, soprattutto con l'inglese, finora molto fruibile (chiaro e scandito).
Meno bene la convivenza: le differenze tra gli stili di vita si stanno manifestando sempre più pesantemente, così come le diverse concezioni dei termini come pulito, rispetto e convivialità. Ma anche questo è l'erasmus, anche questa è esperienza.
Il mio risotto alle zucchine: che soddisfazione!
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