domenica 30 novembre 2008

Osceno

Anche oggi, come avevo notato alcune domeniche fa, Clemente Mastella è a "Quelli che il calcio" come commentatore del Napoli.
A mio parere è osceno, per alcuni motivi.
Primo fra tutti perché ci indica che Mastella, pur di apparire in TV o comunque di dare risalto alla sua persona, è disposto a svendersi. Assai.
Secondo è inaccettabile che un politico sconfitto si butti in TV quando sul suo blog, non troppo tempo fa, sosteneva l'importanza di operare una rinascita delle forze di centro. E' così indaffarato che trova il tempo per andare a fare il valletto della Ventura? Oppure le forze di centro sono così tante che ci si mette poco a unirle e risvegliarle?
Penoso davvero.
Già ci si lamenta del PDL, ormai sempre più partito di Mediaset che di Berlusconi (ma fa differenza?), pieno zeppo di subrette ed ex tali, con i risultati pensabili. Sentir parlare la Carfagna di Famiglia fa abbastanza ridere: una che viveva facendo calendari erotici per uomini eccitati e smanettoni mi viene a dire come un capo di famiglia deve fare ad arrivare a fine mese? Per piacere.
Invece che dare un'alternativa, anche in questo campo ci si allinea ai dettami del Grande Capo, che sostiene l'importanza dell'apparire sull'essere (vedi i lifting).
A voler essere cattivi, vedere Mastella avviarsi alla carriera telesiva fa ben sperare di non vederlo ancora tra i banchi del Parlamento.

Chicca del giorno: Berlusconi sul dialogo con l'opposizione.
Se la sinistra vuole dialogare con noi, deve promariamente staccarsi dal quel politico accusatore e diffamatore che non è altro di Di Pietro.
Della serie: vogliamo dialogare, ma con l'opposizione che piace a noi, non con quella che piace agli italiani.
Quest'uomo è un genio: prima o poi ce lo metterà nel di dietro a tutti.
Quindi: MUTANDE DI FERRO gente!
Evviva!