
Alcuni giorni addietro mi è capitato, in una delle rare occasioni in cui guardo la TV (TG1), di ascoltare un servizio sull'appena approvato Lodo Alfano, nel quale si proponeva un'intervista al capogruppo PDL alla Camera on.Gasparri. Quest'ultimo si compiaceva, ovviamente, per l'esito della votazione parlamentare, e afferma convinto che finalmente l'Italia si allinea alle altre grandi democrazie europee, nelle quali è già in vigore una legge simile al Dolo Berlusconi. E cita il caso della Francia.
Mente. Mente spudoratamente. E mente o per ignoranza, o in malafede. NESSUNO lo smentisce. Non esiste un'altra intervista che possa fungere da contraddittorio. La menzogna passa liscia come l'olio ai telespettatori, che un domani saranno elettori fedeli e servili.
Certamente l'on.Gasparri può non conoscere la situazione francese perfettamente (così come paragona il CSM a una cloaca), ma se così fosse:
- sta zitto;
- i giornalisti, o almeno quelli tali, devono reagire;
- i politici dell'opposizione si devono indignare e reagire.
Niente di tutto questo: piattume generale. Che uno dei politici più importanti dello stato si inventi cazzate per spiegare e legittimare una legge insensata non provoca nessuna conseguenza. Male. Dov'è l'opposizione in tutto questo?
Chiariamo: in Francia solo il capo dello stato è immune per il periodo della sua carica, e finita questa si becca il suo bel (eventuale) processo. Vedi Chirac. Ma il premier e gli altri ministri non sono assolutamente immuni: non sono, pensate, nemmeno parlamentari, per cui non godono neanche della protezione del Parlamento. Da noi così?
Come spiega il "Santo Subito" Travaglio, nel link precedente, dovremmo prendere lezioni di legalità dall'Albania, perfino. Con una retromarcia rispetto ai diritti democratici i nostri politici pensano di far rialzare una democrazia a terra: siamo messi bene.
Perché mentire?
Se un governo vuole fare una legge, che senso ha mentire?
Per sentirsi meno in colpa, visto che è una legge per e solo per Berlusconi?
Ma fatela la vostra legge, ma non manipolate la gente! Lasciate a ognuno la libertà di pensare, riflettere e farsi una propria idea sui fatti: perché voler creare un gregge di pecore attraverso continue e continue menzogne?
E noi?
Reagiamo o stiamo qui a fare le belle pecorelle?
Non è una questione di schierarsi, ma di pretendere correttezza e rispetto dalla nostra classe politica. E' una questione di tirare fuori le palle, e farne sentire la consistenza.
Sempre che i giovani di oggi le abbiano ancora.
Infine una riflessione sulla TV.
Bisogna stare attenti e usarla con cautela: manca la correttezza in chi crea i programmi, oramai sempre più usati per manipolare e sempre meno per informare in maniera imparziale.
State attenti e non fidatevi delle facili soluzioni: la verità è sempre il traguardo di un percorso a ostacoli.
Passate parola, anche durante le (buone) vacanze.

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