sabato 24 gennaio 2009
Elezione che vai, sorpresa che trovi
Già da tempo meditavo di scrivere un post su uno dei politici forse meno coerenti che io ricordi, e siamo in Italia: ce ne vuole!
Sto parlando nientemeno che di Capezzone, nel quale mi sono imbattutto più volte guardando la tv: chissà per quale motivo ma il mio stomaco risponde sempre male alla suo vista. Sarà che quando ero più giovane l'ho pure votato (me tapino!), sarà che quando era nei radicali credevo in quello che diceva, sarà che saltare dai radicali alla cuccia di casa Berlusconi può succedere solo in Italia.
Pur non sapendo bene il perché so solo che mi irrito a sentir parlare una persona del genere, emblema di come far politica in Italia sia troppo spesso seguire la corrente, probabilmente col fine di far carriera, e che idee e convinzioni sono seconde rispetto a potere, fama e soldi. Peccato davvero.
Io spero sempre che a una nuova votazione cambi qualcosa, ma se le sorprese che trovo sono di questo tipo ormai più che fiducioso, devo definirmi visionario.
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