domenica 29 agosto 2010

E' solo questione di tempo

Prima o poi ci si abitua a tutto, e a tutti i problemi si trova una soluzione.
La casa, con enorme sorpresa, è arrivata prima del previsto: sono in doppia con Zaid, un ragazzo franco-marocchino che vive a Paris.
Tutto si sta sistemando, ci sono migliaia di cose da fare e da dire, l'inglese migliora a una velocità incoraggiante e le conoscenza pure. Così si arriva a vedere anche quello che in effetti non va in Svezia, oltre al costo esorbitante della vita: cattive abitudini, posti in cui il divertimento non è tale, comportamenti molto più italiani di quello che uno si aspetterebbe in un paese nordico.
Una scena su tutte: cammini per strada (freddo cane!) e vedi una bella bionda che ti viene incontro. Nello stesso istante in cui pensi "che carina" questa tira uno sputo per terra che manco gli scaricatori di porto a Marghera! Agghiacciante, ma molto comune in Svezia, o almeno in capitale.
Domani si iniziano i corsi: vediamo com'è l'education@kth...
Home, sweet home...

martedì 24 agosto 2010

Arrivano i primi problemi

Eccoci qua, adesso si fa più vero anche questo erasmus.
Cominciano i primi problemi, si realizzano le prime scelte sbagliate, a cui si ripensa e ci si maledice per l'inesperienza. Fra due notti finisce il periodo in ostello, si spera di trovare ospitalità altrove.
La vera sfida è continuare a essere fiduciosi e a godersi una città che, tempo permettendo, è meravigliosa.
Don't freak out, Umberto!
Mattia ha davvero una bella casa, con un bel parco nelle vicinanze.

lunedì 23 agosto 2010

martedì 10 agosto 2010

I'm gonna leaving soon

Nella vita è spesso così: si chiude una porta e subito si apre un portone.
Finita l'esperienza in Collegio a Padova me ne parto in Erasmus fra una decina di giorni: andrò, se non ci sono altri intoppi, a Stoccolma, a studiare un anno al KTH, il politecnico di Stoccolma.
Più dello studio andrò a fare un'esperienza di vita diversa, lontano da tutto quello che già conosco a scoprire qualcosa di nuovo e, ora come ora, davvero eccitante. Una società nuova, affascinante per la sua fama di grande civiltà, un sistema universitario che appare organizzato ed efficiente, la necessità di arrangiarsi in tutto e per tutto da soli, senza gli aiuti, morali e fisici, che qui ormai non riesco quasi ad apprezzare per l'abitudine.
Parto carico, pieno di entusiasmo per queste sfide che ho voglia di affrontare, di vivere. Parto consapevole che non sarà semplice, ma ultimamente poche cose semplici sono accadute, e dalle difficoltà ho imparato molto più che dalle esperienze tranquille e lineari.
Vorrei usare questo strumento come una specie di diario, come un taccuino su cui annotare tutto quello che mi passa per la testa, tempo permettendo: così da tenere informati chi volesse seguirmi, ma anche così da avere un ricordo di questa esperienza.
Chissà come sarà osservare l'Italia dal "paradiso social-democratico", come definita la Svezia da un caro amico :D
Bye!