sabato 3 aprile 2010

Ricordi attuali

Anch'io ricordo, a modo mio, Giovanni Paolo II.
Ricordo che molti non ricordano, o non vogliono ricordare le incoerenze del "Santo Subito". E le amicizie scomode.
Per quanto un papa illuminato, soprattutto rispetto all'odierno, non uno stinco di santo.
Ma è normale con la Chiesa: vedi adesso coi preti pedofili. Già il secondo sostantivo dovrebbe smuovere coscienze ed aprire celle, con prete davanti dovremmo arrivare all'indignazione più forte e senza mezzi termini.
Invece Alfano manda gli ispettori per controllare che il Papa non sia stato offeso; un attimo: ma le vittime? E' il Papa la vittima o sono i bambini abusati? E le loro famiglie, rovinate per sempre e torturate dall'idea di aver affidato i loro figli a dei mostri convinti che fossero pastori?
Verranno mai giudicati da uomini o si salveranno sempre con la favola della giustizia divina?
Per me è doppiamente assurdo che proprio la Chiesa e i suoi fedeli non si indignino più dei non clericali o credenti: ma quando si spegne il cervello per paura di quello che non si conosce e si vorrebbe (o si deve) conoscere per vivere decentemente, poi riaccenderlo non è sempre automatico.
Per fortuna che adesso c'è Zaia a dar manforte: via la pillola!
Aola della Curia. Cota si accoda.
Seconda aola.
Ma...che c'entrano preti casti con il concepimento? Ah già, dovrebbero essere casti!

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